Tu sei qui

Mobilità sostenibile

Ambiente, equità sociale, fattibilità finanziaria

I decisori delle pubbliche amministrazioni possono agire sul sistema della mobilità delle persone e delle merci attuando una molteplicità di interventi a carattere infrastrutturale, tecnologico e gestionale all’insegna della sostenibilità. Il sistema della mobilità deve essere sostenibile dal punto di vista dell’efficienza economica, ambientale e dell’equità.

Ogni intervento produce i suoi effetti modificando la domanda di trasporto in quanto le scelte degli utenti, quali la destinazione, il modo di trasporto e l’itinerario, sono condizionate dagli attributi dell’offerta. L’assetto dei flussi di traffico che si stabilisce sulle reti determina gli impatti degli interventi: i tempi di spostamento con il relativo fenomeno della congestione, le emissioni inquinanti, i consumi energetici e l’incidentalità. La distribuzione degli impatti sulle diverse categorie di utenti, sui cittadini e sulle attività economiche localizzate sul territorio, determina un giudizio politico di equità. Gli interventi vengono giudicati sia nell’ottica della sostenibilità, sia in base ai criteri della fattibilità finanziaria, tecnica, politico-amministrativa e giuridica.

Le attività del CTL nell’ambito della mobilità sostenibile sono finalizzate a fornire ai decisori pubblici il necessario supporto tecnico-scientifico nelle diverse fasi dei processi di policy making, cioè di sviluppo delle politiche di decisione.

Le attività comprendono il livello della ricerca, sviluppata nell’ambito di programmi di ricerca italiani ed europei, e quello dell’applicazione a casi di interesse di committenti pubblici, locali, nazionali ed europei. Il CTL ha partecipato alla redazione del Piano Nazionale della Mobilità, completato nel 2012, e ha coordinato il Piano della Mobilità, dei Trasporti e della Logistica della regione Lazio, del quale sta attualmente curando l’aggiornamento.

Nelle attività viene fatto uso sia di metodologie consolidate che rappresentano lo stato dell’arte della disciplina, sia di approcci ad-hoc sviluppati specificamente per le finalità dello studio del caso. Gli aspetti metodologici sono oggetto di attività di ricerca finalizzate a confrontare approcci alternativi e a offrire contributi originali ed innovativi rispetto allo stato dell’arte. Alcune di queste ricerche hanno dato luogo a pubblicazioni su riviste internazionali. Per lo svolgimento delle attività vengono utilizzati software dedicati, in parte disponibili in commercio e in parte sviluppati in-house.

Le attività possono essere raggruppate in quattro aree tematiche:

  • l’analisi delle politiche di mobilità;
  • l’analisi della domanda di trasporto;
  • le valutazioni ex-ante;
  • le analisi di benchmarking.

 

Analisi delle politiche di mobilità. Le finalità sono la formulazione e l’analisi di politiche a livello locale, nazionale ed internazionale. Sono comprese politiche a carattere infrastrutturale e tecnologico, quali nuovi collegamenti stradali e ITS, e politiche a carattere gestionale, quali regolazione e pricing. Le attività si basano sulla compilazione e l’analisi dei risultati ottenuti sia dalla sperimentazione e dall’applicazione su larga scala, sia da previsioni basate su modelli. Gli aspetti trattati comprendono i fattori di successo e insuccesso, la valutazione in termini di costi-efficacia e costi-benefici, i punti di vista dei diversi portatori di interesse coinvolti, le barriere all’introduzione, la trasferibilità ad altri contesti. Attualmente il CTL contribuisce allo sviluppo di ELTIS, il portale che fornisce informazioni sulle politiche nel settore della mobilità urbana in Europa. ELTIS è un’iniziativa della Direzione Generale Mobilità e Trasporti della Commissione Europea.

Analisi della domanda di trasporto. Le finalità sono lo sviluppo e l’applicazione di modelli di scelta discreta per esaminare e prevedere i comportamenti degli utenti. Le attività comprendono la progettazione e l’esecuzione di indagini del tipo preferenze rivelate e preferenze dichiarate, e la formulazione e calibrazione di modelli di utilità casuale che consentono di fare previsioni sulla domanda e derivare i valori monetari del tempo e degli altri attributi dello spostamento. Le applicazioni comprendono le scelte del modo di trasporto, dell’itinerario, del tipo di veicolo. Uno degli ambiti di specializzazione del CTL riguarda l’analisi delle preferenze degli utenti per modi di trasporto non convenzionali, in particolare i sistemi di trasporto pubblico stradale con guida automatica oggetto da alcuni anni, in Europa, di ricerche e sperimentazioni. Il Centro di ricerca conduce, inoltre, indagini di valutazione contingente della disponibilità a pagare degli utenti.

Valutazioni ex-ante. Le finalità sono lo sviluppo e l’applicazione di analisi capaci di pervenire ad un giudizio di convenienza su uno o più interventi sulla base di un insieme di obiettivi. La principale metodologia riguarda l’analisi costi-benefici, che è in grado sia di fornire il giudizio sulla redditività economica di un singolo intervento, sia di ordinare insiemi di interventi. Un’area oggetto di attività di ricerca è quella relativa alle metodologie di valutazione dei benefici degli utenti. Le analisi multicriterio, invece, utilizzabili per ordinare insiemi di interventi, presentano il vantaggio di non richiedere la monetizzazione di tutti gli effetti e sono quindi più flessibili riguardo all’insieme di obiettivi in ordine ai quali la valutazione viene condotta. Le metodologie multicriterio utilizzate comprendono l’analisi basata sulle funzioni di valore (MAVT, multi-attribute value theory), che si è ormai affermata come standard a livello europeo, e l’analisi gerarchica (AHP, analytic hierarchy process), di tradizione americana.

Analisi di benchmarking. Le finalità sono lo sviluppo e l’applicazione di analisi di benchmarking per la valutazione delle prestazioni di sistemi di trasporto alle diverse scale geografiche. Lo studio comparato su un campione di casi dei diversi sistemi di trasporto tra i quali ad esempio, il sistema di trasporto urbano, consente di spiegare i diversi percorsi e i motivi del loro successo e insuccesso, di identificare le cosiddette best practice e le relative problematiche attuative. L’analisi di benchmarking offre delle indicazioni su come ottenere dei miglioramenti delle prestazioni sulla base degli insegnamenti tratti dalle best practice