Sicurezza stradale

Un impegno concreto per ridurre la mortalità

La sicurezza stradale al primo posto. Questo è stato uno dei principali ambiti di ricerca del CTL, sin dalla sua nascita.

Tre gli aspetti fondamentali sui quali si è concentrata la ricerca:

1. informatizzazione del processo di raccolta dei dati;
2. analisi dei dati raccolti;
3. sviluppo di sistemi/strumenti per supportare la gestione e la pianificazione della sicurezza stradale.

Il CTL è stato coinvolto in numerosi progetti internazionali, dei quali si parlerà diffusamente in seguito. L’esperienza internazionale ha consentito al Centro di acquisire un notevole know how da investire anche nei progetti in ambito nazionale.

Ne costituisce un esempio pratico lo sviluppo di un DSS (Decision Support System), sistema informativo di supporto alle decisioni, strumento basato sull’informatizzazione del processo di analisi e pianificazione della sicurezza stradale. Nel caso specifico il DSS sviluppato è stato chiamato ISIDE (Instrumentation for Safety Improvement Design and Evaluation), sistema che cerca di migliorare le capacità decisionali dei progettisti durante la scelta degli interventi più efficaci per uno specifico sito: cause d’incidentalità e miglior rapporto costi/benefici. Un’ulteriore evoluzione del sistema permetterà di inserire all’interno di ISIDE il cosiddetto Modulo RIA che – al variare della domanda e dell’offerta di trasporto – sarà in grado di valutare gli effetti sulla sicurezza stradale. Quindi il Modulo RIA permetterà di immaginare proposte progettuali attraverso l’applicazione di funzioni di previsione dell’incidentalità calibrate sulla rete, il più recente delle quali è il Safety Manager. Si tratta di un sistema informativo modulare, studiato per fornire un supporto alle attività delle amministrazioni locali attinenti alla sicurezza stradale, in modo tale da:

• Raccogliere e gestire diversi tipi di informazioni, come quelli che riguardano il traffico, l’infrastruttura e l’incidentalità stradale;
• Effettuare delle decisioni a favore della sicurezza basate su dati oggettivi;
• Allargare la partecipazione al miglioramento della sicurezza stradale anche ai cittadini.